sabato 8 marzo 2014

#8marzo: dalle ore 14 in piazza Vittorio

Anche Torino oggi in piazza in difesa del diritto di autodeterminazione delle donne - a partire dalla solidarietà per le spagnole, duramente attaccate nei loro diritti. Ma anche festeggiando, oggi! perché finalmente una sentenza europea invita l'Italia a mettere le cose a posto.
Finalmente una notizia in controtendenza con i gravissimi attacchi che da tempo arrivano da ogni lato alla libertà delle donne di scegliere sul proprio corpo e sulla propria sessualità, dalla bocciatura europea della risoluzione Estrela (che intendeva impegnare gli Stati membri a mettere al centro politiche sociali sui diritti sessuali, lotta alle discriminazioni di genere e orientamento sessuale e autonomia  delle donne), alla proposta di legge, in Spagna, del governo del partito popolare conservatore di Rajoy, fino alla sospensione del servizio sanitario per l'interruzione di gravidanza in Grecia.  



In Piemonte i movimenti sè-dicenti "prolife" - che combattono il diritto di scelta delle donne con il sostegno della Giunta regionale Cota, si fanno sempre più strada nei consultori, ospedali pubblici e, recentemente, anche nei luoghi di formazione.  La nostra regione, come il Lazio, il Veneto e la Lombardia, è stata usata come “banco di prova” nell'aggressiva prospettiva più ampia di ridefinire la legislazione nazionale in materia di interruzione volontaria di gravidanza. 

Manovre autoritarie di restaurazione ispirate da strategie politiche che, in sfregio al principio di laicità dello stato, mirano a ridurre gli spazi di autonomia e libera scelta di poter vivere liberamente la propria sessualità, non solo delle donne ma di tutt*. 
Autodeterminazione è poter vivere liberamente la propria sessualità, il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere a prescindere dal sesso biologico

Invece di limitare la libertà di scelta, costruiamo percorsi di consapevolezza e liberazione, quali la prevenzione, la contraccezione, la valorizzazione delle differenze e l’educazione sessuale nelle scuole. 
Autodeterminazione è consapevolezza
Autodeterminazione è contraccezione libera e gratuita

Invece di limitare la libertà di scelta, creiamo una società che includa le donne e le metta in condizioni di poter scegliere davvero. Bisogna spogliarsi delle ipocrisie e dare delle risposte concrete per migliorare le condizioni materiali di vita delle donne: garantire un welfare e un lavoro che consenta loro di essere indipendenti, un sistema di tutele sul lavoro che permetta alle donne che lo scelgono di essere madri. 
Autodeterminazione è scegliere di essere madre

Questo 8 marzo, in tante città europee il movimento delle donne ha deciso di reagire per costruire una rete che ci unisca tutte a difesa del principio di autodeterminazione. 
Sul corpo delle donne, decidono le donne! E salutiamo con vera soddisfazione la risoluzione del Comitato Europeo per i Diritti Sociali, il cui esito si deve anche a tutte noi: alla tenacia e alla resistenza di tutte le donne che non intendono arrendersi.

 RICORDIAMO infine che è ancora in proiezione a Torino "Registe": non solo un "film", ma una serie di eventi - qui il programma 

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